suor Piamarta

Suore elisabettine

Concetta Provanni



Nella prima mattina di oggi, 15 febbraio 2021, il Signore ha chiamato nella sua Casa


di anni 88.

Apparteneva alla Comunità Infermeria "Regina Apostolorum" di Taggì.  

Nata a Ercolano - Napoli, il 6.11.1932, era entrata nella famiglia elisabettina il 30 aprile 1955 e aveva professato il 4 maggio 1957.

Appena professa le fu chiesto di andare a Roma, come guardarobiera, nel Collegio Carissimi “S. Giuseppe” dove vi rimase fino al 1961.

Dal 1961 al 1974 espresse la sua sensibilità educativa presso i Pii Conservatori “S. Caterina” e Soccorso “Gasparini” - Padova, dove si mise accanto alle ragazzepovere e prive di supporto familiare con particolare attenzione ed accoglienza specialmente verso le più fragili che cercavano volentieri la sua compagnia.

Nel 1974 fu trasferita a Padova e fino al 1986 svolse la sua missione a “Casa Serena” - Mandria, luogo che accoglieva ragazze/donne uscite dal carcere. Qui si fece sorella e compagna di viaggio.

Conseguito il diploma di infermiera generica, prestò il suo servizio, dal 1986 fino al 2000, all'Opera della Provvidenza Sant'antonio - Sarmeola di Rubano – Padova e si prese cura degli ospiti, con attenzione e dimostrando di amare il suo lavoro.

Negli anni successivi, dal 2000 al 2005, ricoprì diversi incarichi prima a “Villa Immacolata” - Torreglia, poi nella casa di riposo “Galluzzo” - Firenze e successivamente al “Bettini” - Ponte di Brenta.

Dal 2005 fino al 2012 visse nella comunità “Beata Elisabetta” - Monselice, collaborando insieme con altre sorelle nel buon andamento della casa.

La malattia bussò alla sua porta e la costrinse, per un anno, a vivere nell'infermeria di Casa Madre l’esperienza della fragilità. Una volta ristabilitasi, venne trasferita nella comunità “S. Giuseppe” - Zovon di Vo’ dove visse fino al marzo del 2018.

Per la sua situazione precaria di salute venne quindi trasferita a Taggì, nell’infermeria Maran, attuale “Regina Apostolorum”, dove oggi, 15 marzo 2021, appena iniziato il giorno, ha incontrato con la lampada accesa il suo Signore amato da sempre.

Ringraziamo suor Piamarta per la sua testimonianza elisabettina e le chiediamo di intercedere per l'Istituto e per ciascuna di noi.

Un grazie sincero e particolare alle sorelle che in questo ultimo periodo si sono prese cura di lei, l'hanno accudita con amore e fatto sentire la loro vicinanza. Il Signore che vede e legge i cuori, doni loro la forza per continuare ad essere madri e sorelle premurose.


 

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