suor Agnese

Suore elisabettine

Agnese Tecchio


  Nella prima mattinata di oggi, 31 agosto 2025, giorno del Signore
è tornata alla Casa del Padre la cara sorella


suor Agnese Tecchio
di anni 92.


Apparteneva alla comunità dell’Infermeria “Regina Apostolorum” di Taggì di Sotto.


Nata a Sovizzo (Vicenza), il 21 gennaio 1933, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1951 e aveva professato nel 1953.

Visse la missione elisabettina dedicandosi prevalentemente ai minori in disagio in Padova, tranne un intervallo di tempo di quattro anni vissuto nella comunità di Orgiano (Vicenza) in servizio agli anziani della locale Casa di Riposo.

La troviamo, già appena professa, in via Ognissanti nella comunità dell’Istituto degli Esposti di Padova (1953-1978), dal 1978 al 1985 all’IPAI-SEEF (Istituto Provinciale Assistenza all’Infanzia – Servizi per l’Età evolutiva e la Famiglia) inserita nella comunità di via Ognissanti e poi all’Istituto Bettini.

Rientrata da Orgiano nel 1989 riprese il servizio di assistenza ai minori prima nella comunità educativa Irpea (Istituti riuniti padovani di educazione e assistenza), poi a Casa Maria e a Casa Sant’Antonio (servizio a mamme e bambini) in collaborazione con il Centro di aiuto alla vita (CAV), inserita nella comunità della Casa del Pane (dal 1993 fino alla chiusura nel 2015). Negli anni di permanenza nella comunità Casa del Pane e nell’anno trascorso nella comunità della Natività (2015-2016) espresse il suo servizio quotidiano anche nella distribuzione del pane ai poveri, opera della diocesana Associazione Universale Sant’Antonio.

La malattia la raggiunse nel 2016 e iniziò per lei un periodo di sofferenza, vissuto prima nell’infermeria di Casa Madre e dal 2017 in quella di Taggì di Sotto, avendo sempre in cuore le persone che aveva aiutato a crescere in tanti anni di servizio “materno”, i poveri incontrati nella distribuzione del pane e la “gente del Santo” alla quale ogni mattino, per oltre vent’anni, rivolgeva un saluto e una parola di interesse.

L’incontro con il Signore è avvenuto all’alba di oggi, Pasqua settimanale del Signore dopo aver salutato, nei giorni precedenti, la sorella e i nipoti. L’accolga lui tra le sue braccia amorose, ricompensa agli abbracci offerti a tante mamme e bimbi bisognosi di affetto. Noi l’accompagniamo con la nostra preghiera di suffragio, ricordando il suo sorriso nella dedizione infaticabile, generosa, sollecita verso le persone bisognose di aiuto.

Ringraziamo tutte le consorelle e il personale che ha assistito con professionalità e cura questa nostra cara sorella.



 

Esci Home