Care sorelle, 

un saluto cordiale dopo il nostro rientro in casa provinciale e un augurio per la festa di Santa Chiara. Ora vi comunichiamo che nelle prime ore dell’alba di oggi 11 agosto 2017 è tornata alla Casa del Padre

Era nata a Rio di Ponte San Nicolò (Padova) il giorno 1 febbraio 1920 ed era entrata nella nostra famiglia nel 1937.

Dopo la prima professione fatta nel 1939, fu subito inserita nel campo educativo come maestra di scuola materna. Espresse la sua attitudine e passione educativa e musicale in molte scuole materne a Padova e dintorni – Chiesanuova, Giustiniani, Voltabarozzo, Ponte di Brenta, Brusegana, Montà, Torre e anche a Villa del Conte e Noventa Vicentina. In molte di queste scuole ricoprì anche il ruolo di superiora di comunità e direttrice della scuola. Dal 1990 al 1999, ultima sua stazione educativa, fu direttrice e superiora nella scuola materna del Carmine.

Giunto il tempo del riposo spese le sue energie come guardarobiera nella casa di riposo “E. Vendramini – Padova, comunità trasferita nel 2002 nello stabile dell’Arcella. Anche qui ha continuato il suo servizio di guardarobiera della comunità fino al sopraggiungere della malattia per la quale, alla fine del 2014, si rese necessario il suo trasferimento nell’infermeria di Casa Madre. La salute andò lentamente deteriorandosi, e lei percorse il suo cammino incontro al Signore con abbandono e generosità. Ieri, per complicazioni fisiche, si è reso urgente il ricovero in ospedale e nelle prime ore dell’alba di oggi è sopraggiunto il decesso.

Le sorelle che l’hanno conosciuta la ricordano come maestra competente nella educazione dei bambini, capace di coinvolgere i genitori nel loro ruolo educativo, partecipativa nella pastorale parrocchiale. Notevole la sua devozione a Gesù misericordioso e alla Madonna, rafforzata soprattutto nel periodo della sua permanenza al Carmine.

Attenta alle problematiche della chiesa locale e universale, curava l’aggiornamento e la formazione personale: ne fanno testo i libri da lei posseduti.

Un grazie a suor Giannalbina per la sua vita spesa per il Signore e i fratelli e a tutto il personale che si è preso cura di lei.