Diamo inizio alla terza giornata dell’Assemblea con la celebrazione delle lodi e la S. Messa.
Alle ore 9.00, la preghiera ci introduce ai lavori della giornata. L’immagine del crocifisso di S. Damiano ci aiuta a scoprire il significato profondo della croce di Cristo, simbolo dell’amore divino, via di risurrezione che riempie di speranza la nostra vita. L’ultima parola non è la morte, ma la vita in Cristo Gesù.
Anche Madre Elisabetta ha parole importanti verso la Croce che definisce “cattedra di vera sapienza”.
Iniziamo il lavoro dalla riflessione sulla nostra situazione e realtà, siamo infatti ancora nella prima, l’analisi della realtà.
La mattinata si alterna tra lavori di gruppo e lavori in assemblea. Ci diamo anche il tempo per chiarire, approfondire e iniziare a discernere ciò che sembra prioritario.
Alle 13.00 ci attende un ottimo pranzo con pesce del Nilo, ben preparato da Samir, il cuoco per questi giorni, presenza silenziosa e attenta ai nostri bisogni.
Anche il sole e il caldo accompagnano con costante presenza e intensità i nostri lavori...
Alle 15.30 riperndiamo il lavoro sui punti forza che riteniamo debbano essere potenziati e le criticità che bloccano il cammino perchè debolezze da superare. Ci soffermiamo a lungo per dibattere e avviare una riflessione comune su alcuni nodi tra i quali, la diversità di riti, quello latino e quello copto, che crea alcune difficoltà di calendario e di liturgia. Non sarà semplice trovare un accordo, ma ci proviamo.
Il tempo scorre e arriviamo, quasi senza accorgerci, all’ora del Vespro.