Era nata a Ca’ Zuliani – Porto Tolle (Rovigo, diocesi di Chioggia) il 27 gennaio 1929. Entrata nella famiglia elisabettina nel 1954 aveva fatto la professione nel 1956.

Visse la missione elisabettina come assistente e insegnante di scuola materna in molte comunità parrocchiali lasciando un segno profondo per la sua serenità, dolcezza, generosità e ad un tempo fortezza e determinazione. Fu a Veggiano (Padova), Vallenoncello-Pordenone, Brugine (Padova), San Colombano (Firenze), Pianzano (Treviso), Sant’Angelo di Piove (Padova), Lovadina (Treviso), Vighizzolo (Padova), Prozzolo (Venezia), Montecchia (Verona), Caneva (Pordenone), Caselle di Santa Maria di Sala (Venezia), Cantarana (Venezia) e Asolo (Treviso).

Terminato l’insegnamento, per dieci anni (1991-2001) si è dedicata alla pastorale con il ministero della consolazione a Caneva (Pordenone) e poi a Trieste, nella comunità “Santi Pietro e Paolo”. Fu infine nella comunità di suore a riposo “Bettini” – Ponte di Brenta (Padova) e quindi in quella di Monselice (Padova), offrendo il suo contributo nella gestione della casa.

Nel 2017 per problemi di salute fu trasferita nell’infermeria di Casa Maran a Taggì di Villafranca. Qui espresse in modo semplice la sua capacità di farsi prossimo con piccoli gesti di attenzione e cura alle sorelle ospiti.

Quante hanno condiviso la vita con lei ricordano la sua dedizione all’educazione dei bambini e alla formazione delle famiglie, il suo sorriso sereno e accogliente, l’attenzione alle persone sole, bisognose di conforto, la sua spiritualità alimentata soprattutto dalla adorazione eucaristica e dalla devozione alla Vergine Maria. Sia lei ora ad accompagnarla incontro al Padre. L’accompagniamo con la nostra preghiera di suffragio e siamo grate a quanti le sono stati vicini in questo ultimo tempo alleggerendo il peso della malattia.