Era nata a Villaga (Vicenza) il 25 marzo 1933 ed era entrata nella famiglia elisabettina nel 1953. Dopo la professione dei voti emessa nel 1956, visse la missione elisabettina come cuoca in numerose scuole materne in provincia di Padova (Taggì di Sotto, Veggiano, Voltabrusegana, Voltabarozzo, Cadoneghe, Perarolo, Sant'eufemia di Borgoricco, Chiesanuova, Fossalta, Ponte di Brenta), di Vicenza (San Vito di Bassano, Noventa Vicentina, Alonte), di Treviso (Casella d'Asolo), di Venezia (San Gaetano di Cavarzere, Cappella di Scorzè), di Pordenone (Vallenoncello). L'ultima comunità che l’ebbe come sorella addetta alla cucina ma anche di supporto nell'assistenza ai bambini e nella visita ai malati fu San Carlo-Padova (1986-1994).

Conclusa la presenza nelle comunità parrocchiali (1994), prestò un servizio prezioso nell’accoglienza dei bambini all’istituto “E. Vendramini” – Arcella, servizio continuato anche quando fu inserita nell’attigua comunità soggiorno “E. Vendramini”.

Poi la malattia, che si presentò subito irreversibile e che rese necessario, nel 2014, il trasferimento nell’infermeria “Don Luigi Maran” a Taggì. Il decorso fu lento, solo in questi ultimi mesi lo stato di salute andò aggravandosi, ma non si prevedeva che all'alba di oggi se ne andasse, in punta di piedi, come era suo desiderio.

Di carattere riservato, si esprimeva con tratti gentili, premurosi, attenti, che la rendevano gradita e piacevole. È vivo il ricordo della sua presenza di portinaia e centralinista nell'accoglienza dei bambini e nel relazionarsi con i genitori della comunità scolastica “E. Vendramini” - Arcella.

L’accompagniamo con la preghiera di suffragio perché il Signore l’accolga tra le sue braccia di tenerezza e le doni quel riposo di cui ha bisogno suor Anna, nella gioia di incontrare e abbracciare la casa sorella suor Oreste.

Siamo grate a tutte le persone che si sono fatte carico della sua assistenza e che le sono state vicine nel suo viaggio incontro al Padre.