Nata a Lozzo Atestino (Padova) il 27 settembre 1925, era entrata nella nostra famiglia nel 1946.

Con la professione le fu assegnato il mandato di servire i fratelli come infermiera: dal 1949 al 1980 fu a Trieste, prima all’ospedale Maddalena, poi al Maggiore. Passò poi all’ospedale di Asolo (Treviso) e, dal 1986 al 1991, servì le sorelle ammalate della comunità “Regina Pacis” - Taggì di Villafranca (Padova).

Dal 1991 al 2006 mise la sua competenza di caposala a servizio degli anziani nella casa di riposo a San Vito al Tagliamento (Pordenone).

Già provata dalla malattia, trascorse dieci anni nella comunità presso il monastero Santa Chiara a Montegrotto, fino a quando non fu necessario il trasferimento nell'infermeria di Casa Madre e poi alla “Beata Elisabetta” a Taggì di Villafranca, vivendo il tempo della malattia come opportunità preziosa per affinare la sua bella sensibilità spirituale andando serenamente incontro al Padre, incontro avvenuto ieri, 1 settembre.

Ora i suoi occhi, provati da quasi totale cecità, possano contemplare il suo volto luminoso.

Quante l'hanno conosciuta nelle diverse fasi della sua vita portano un ricordo di sorella buona, competente professionalmente, radicata nell'identità elisabettina, che esprimeva nella cura attenta, tenera, amorevole del malato e dell'anziano e verso chiunque si trovasse in difficoltà, in comunità e in corsia. Un grande sorriso illuminava sempre il suo volto. Le siamo grate per questa preziosa eredità che ci consegna.

E siamo grate anche alle consorelle e al personale che l'hanno assistita e curata in tutto questo tempo.