suor Amalia

Suore elisabettine

Antonietta Cagnin


 
Nel tardo pomeriggio di oggi, 12 ottobre 2020, il Signore ha chiamato sé



Apparteneva alla comunità dell'Infermeria "Regina Apostolorum".

Nata a Fratte di Santa Giustina in Colle (Padova) il 19 settembre 1926, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1950 e aveva fatto la professione nel 1952.

Visse la missione elisabettina come collaboratrice di comunità nel collegio “Murialdo” ad Albano Laziale (Roma), a “Villa Mater Dei” a Galzignano (Padova), all'ospedale isolamento di Padova, all'ospedale di Aviano (Pordenone), nella Casa di riposo “Santi Giovanni e Paolo” a Venezia.

Dal 1961 poté esprimere la sua attitudine a prendersi cura della persona ammalata nell'ospedale di Latisana - UD (1961-1968), al Centro traumatologico a Padova (1968-1986), per un anno nella Casa di riposo “Roseto” ad Avellino e per venti anni presso la Casa di cura “Parco dei Tigli” a Teolo - PD (1987-2007), distinguendosi sempre per professionalità, pazienza, bontà e attenzione soprattutto per i più deboli e fragili.

Giunto il tempo del “riposo”, nel 2007, continuò a prestare servizio, prima nella comunità di via sant'Eufemia - PD, poi in quella di Zovon, “San Giuseppe” e a “Santa Elisabetta” di Casa Madre. Qui la malattia, accentuata da precedenti acciacchi, la colpì in modo significativo, così che nel 2015 si rese necessario il trasferimento nell'infermeria di Casa Maran a Taggì di Villafranca (Padova).

La degenza fu caratterizzata da fasi alterne durante le quali suor Amalia riusciva anche a interagire volentieri con le sorelle e a partecipare alle attività come le era possibile. Progressivamente il cuore cominciò a dare problemi fino al ricovero all'ospedale di Cittadella dove il Signore la chiamò a sé nel tardo pomeriggio di ieri.

Chi l'ha conosciuta e ha vissuto con lei ricorda la sua bontà d'animo, la sua competenza professionale e sensibilità umana, la generosità nel dare tempo ed energie alla comunità.

Il Signore la ricompensi per i semi di bene che ha gettato in tutti i luoghi dove è stata. Noi l’accompagniamo con la nostra preghiera di suffragio incontro alla vita senza fine.

Siamo grate al personale tutto e alle consorelle per quanto hanno donato a suor Amalia soprattutto negli ultimi mesi della malattia.





 

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