suor Pieraugusta

Suore elisabettine

Antonietta Todeschini



All'alba di oggi, 15 settembre 2025, nella memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, il Signore ha chiamato a Sé la nostra cara sorella



Apparteneva alla comunità dell’Infermeria “Regina Apostolorum” di Taggì di Sotto.

Era originaria di Rovolon (Padova), dove era nata l’11 febbraio 1932. Entrata nella famiglia elisabettina nel 1952, aveva fatto la professione nel 1955.
Dotata di sensibilità verso la persona fragile, fu inviata a prepararsi professionalmente come infermiera alla scuola per infermiere a Trieste presso l’ospedale maggiore.
Visse la missione di infermiera nell’ospedale di Padova, al policlinico San Giorgio a Pordenone, al sanatorio Busonera a Padova, all’ospedale maggiore di Trieste, nella casa di riposo di Morsano al Tagliamento.
Nel 1985 si aprì per lei un modo nuovo di essere samaritana accanto al malato e all’anziano, visitando e assistendo anziani a domicilio a Trieste inserita nella comunità “San Giacomo”, fino al 2001.
Ritirata la comunità di Trieste, continuò tale servizio a Oderzo (Treviso) inserita nella comunità “Santa Elisabetta”. Visitava quotidianamente anziani e malati del territorio, portando il conforto non solo fisico ma, soprattutto, spirituale con la comunione eucaristica.
Nel 2019, giunse forzatamente il tempo del riposo e della malattia. Trasferita nell’infermeria “Regina Apostolorum” di Taggì di Sotto, fu lei a ricevere le cure di cui aveva fatto dono in tanti anni di assistenza ai bisognosi.
Visse questo tempo accettando i limiti della malattia e così preparandosi gradualmente al grande incontro, avvenuto oggi, 15 settembre, giorno caro alla famiglia elisabettina, in cui la Chiesa fa memoria di Maria Addolorata. Sia lei a portarla incontro al Signore, mentre noi la accompagniamo con la preghiera di suffragio.
Portiamo in cuore il ricordo di suor Pieraugusta come sorella riservata ma dal cuore grande, disponibile, competente, attenta ai bisogni anche inespressi, amante della preghiera e della famiglia elisabettina. Le siamo grate per il suo esempio.
Siamo riconoscenti alle consorelle e al personale tutto che l’hanno accompagnata e assistita in questi anni.




 

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